Sono
in mare nel golfo di Cagliari fra Marina di Capitana e Torre delle Stelle
a circa 3 miglia dalla costa con il mio amico e compagno di tante avventure
Enrico Saver. Mi
ritrovo completamente frastornato sul fondo, senza maschera e senza erogatore
in bocca, cerco di riprenderlo ma il secondo stadio perde moltissima aria,
utilizzo subito il secondo che è collegato alla seconda bombola
indipendente e qualche metro più indietro recupero la maschera
che fortunatamente è integra. Mi
stacco dal fondo, sono molto debole e le mie orecchie sembrano abitate
da uno sciame di api che ronzano, inizio la risalita, l’erogatore
dal quale fuoriusciva l’aria smette di perdere, quella bombola è
a 0 bar. Dopo
pochissimo mando su il pallone per segnalare la mia posizione ad Enrico
e intravedo la sagoma del gommone, vedo il peso con la cima per la deco
scendere velocemente, la afferro subito e mi lego con la “jon line”
per riprendermi. Una volta in superficie Enrico mi dà una mano per salire a bordo, è preoccupato, gli dico che non sento quasi nulla e mi racconta di una esplosione terrificante a circa 3 miglia di distanza che ha sollevato una colonna d’acqua di circa 10 metri e che non pensava di rivedermi vivo. L’esplosione
era di una mina risalente alla seconda guerra mondiale, fata brillare
dagli artificieri. In
quella zona nei giorni successivi, sono stati recuperati quintali di pesci
morti. Buone immersioni e…………senza esplosioni. |